ABSTRACT – La sentenza della Corte di giustizia nel caso Heureka Group (Comparateurs de prix en ligne) merita particolare attenzione per due ordini di ragioni: da una parte, per le importanti indicazioni che la Corte offre in tema di prescrizione delle azioni per il risarcimento del danno derivante da violazioni del diritto della concorrenza dell’Unione; dall’altra, perché la pronuncia si innesta nella consolidata giurisprudenza della Corte sui limiti all’autonomia processuale degli Stati membri, non senza tuttavia taluni profili critici. La presente nota intende ricostruire la vicenda alla base della controversia e, dopo aver analizzato i passaggi salienti della pronuncia della Corte, formulare talune considerazioni con riguardo all’attività interpretativa svolta da quest’ultima, che, in più punti, è apparsa se non altro “creativa”.
