Abstract (ITA)
Il presente contributo intende contestualizzare il regolamento sull’intelligenza artificiale (IA) nel più ampio quadro legislativo relativo al completamento del mercato unico digitale. In particolare, esso si presta a una duplice analisi: da un lato, presenta indubbi profili di carattere costituzionale, concernenti, nello specifico, il bilanciamento tra tutela dei diritti degli individui e immissione sul mercato interno di dispositivi di IA comportanti dei rischi; dall’altro lato, il regolamento è basato anche sull’art. 114 TFUE, norma cardine dell’architettura del mercato interno. Il presente contributo, quindi, si interroga sulla capacità del legislatore di addivenire a una sintesi tra due esigenze solo apparentemente contrapposte, le quali, in verità, esprimono la propria raison d’être nella locuzione di «economia sociale di mercato fortemente competitiva» secondo l’art. 3, par. 3, TUE.
Abstract (ENG)
This paper wishes to position the artificial intelligence (AI) Regulation within the wider legislative framework related to the internal market’s completion. In particular, the Regulation can be analysed from a twofold perspective. On the one hand, it undoubtedly showcases certain constitutional features, related to the balance between individuals’ rights protection and the market of dangerous AI systems. On the other hand, Article 114 TFUE – the norm upon which the internal market architecture is grounded – is the Regulation’s legal basis too. This paper, hence, questions the legislator’s ability to find a balance between two only apparently competing interests which, indeed, features their raison d’être in the expression «highly competitive social market economy» according to Article 3 (3) TEU.