Il volume analizza la tecnica normativa delle c.d. “clausole di mutuo riconoscimento”, finalizzate a limitare l’efficacia delle norme tecniche al solo ordinamento giuridico nazionale e ai soli operatori ivi residenti o stabiliti. L’indagine analizza la funzione e la legittimità di questa tecnica sotto il profilo del diritto dell’Unione europea e del diritto interno (soprattutto in chiave costituzionale). Dal primo punto di vista la ricerca si concentra sull’analisi di questa tecnica alla luce della giurisprudenza della CGUE sulle c.d. “situazioni puramente interne”, di cui le clausole in oggetto potrebbero rappresentare l’espressione normativa o lo strumento di attuazione giuridica. Viene, di conseguenza, presa in considerazione la problematica delle c.d. “discriminazioni alla rovescia” che ne possono derivare, per concludere con la posizione espressa dalla dottrina e dalla giurisprudenza in merito alla non giustiziabilità di queste fattispecie in base al (solo) diritto UE. Quanto alla ricaduta interna, l’analisi ripercorre la giurisprudenza costituzionale italiana per verificare se e in che misura abbia affrontato e (non del tutto) risolto il problema delle discriminazioni alla rovescia, dando conto, quindi, della persistente problematicità della fattispecie oggetto di studio. Nel capitolo conclusivo vengono, infine, schematizzate le diverse modalità di “impiego” delle clausole di mutuo riconoscimento tramite la casistica, onde verificarne la coerenza con i principi giuridici e i diritti fondamentali individuati in precedenza. L’A. conclude l’analisi auspicando un deciso ridimensionamento dell’utilizzo delle clausole di mutuo riconoscimento, che solo in alcuni casi possono risultare conformi sia alla normativa Ue che ai principi costituzionali di eguaglianza e libertà di iniziativa economica.
VITO RUBINO, Le clausole normative di mutuo riconoscimento nella prospettiva sovranazionale e in quella interna. Indagine sulla funzione e sulla legittimità di una tecnica normativa problematica, Bari, 2023, 204 pagine
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