CAMILLA BURELLI, Ancora sul “ddl intelligenza artificiale”: il parere circostanziato della Commissione europea ai sensi dell’art. 6, par. 2, comma 2, della direttiva (UE) 2015/1535*


* Il presente lavoro è pubblicato nell’ambito del progetto EU inte(lligent)rnal market between new challenges and old obstacles, finanziato dalla Commissione europea con il programma Jean Monnet (Call for Proposals 2024 ERASMUS-JMO-2024-HEI-TCH-RSCH, Proposal number: 10117619). Le opinioni espresse sono strettamente personali e non impegnano l’istituzione.

ABSTRACT – Il 4 novembre 2024, la Commissione europea ha inviato all’Italia un parere circostanziato ai sensi dell’art. 6, par. 2, comma 2, della direttiva (UE) 2015/1535 avente ad oggetto il disegno di legge “Disposizioni e delega al Governo in materia di intelligenza artificiale”. Il presente contributo si propone, dapprima, di esaminare le censure ivi mosse e, successivamente, di tratteggiare altre eventuali ipotesi di incompatibilità del ddl con il regolamento “comunitario”, per concludere, infine, con qualche considerazione critica sulla “solidità” giuridica del disegno di legge.

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