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La sentenza, resa dalla Corte costituzionale il 21 marzo scorso, n. 63, impone una riflessione aggiornata su due questioni che, da qualche tempo, impegnano tanto la dottrina quanto la giurisprudenza. Da un lato, infatti, la Corte ritorna opportuna- mente sui rapporti tra ordinamento interno e ordinamento dell’Unione europea e sul suo ruolo in caso di conflitto; dall’altro, affronta il tema spinoso delle sanzioni amministrative “punitive” e, superando un precedente orientamento, estende ad esse la garanzia della retroattività favorevole.