ILARIA GAMBARDELLA, Finanziamenti dell’Unione europea come mezzi alternativi per orientare le politiche degli Stati membri: quale impatto sulla ripartizione delle competenze?

di Patrizia De Pasquale

Abstract (ITA)

Il presente contributo mira ad esaminare lo sviluppo del potere di spesa dell’Unione e il suo impatto sulla ripartizione delle competenze tra l’Unione e gli Stati membri. Dopo aver delineato le novità introdotte dall’ultimo quadro finanziario pluriennale e dal Next Generation EU, l’analisi si concentra sulle interazioni tra l’uso di finanziamenti e il principio di attribuzione. Da un lato, la creazione di programmi di spesa consente all’Unione di indurre una crescente europeizzazione in aree politiche in cui non potrebbe adottare strumenti normativi tradizionali. Dall’altro, la condizionalità, nella sua nuova funzione “legislativa”, spinge ad interrogarsi sui limiti oltre i quali il suo uso altera l’equilibrio tra l’Unione e gli Stati membri.

Abstract (ENG)

The paper aims to examine the development of the EU’s spending power and its impact on the repartition of competences between the Union and the Member States. After outlining the innovations introduced by the latest multiannual financial framework and the Next Generation EU, the analysis turns to the interactions between the use of EU funding and the principle of conferral. On the one hand, the creation of EU spending programmes allows the EU to induce an increasing “europeanisation” in policy areas in which it could not adopt traditional regulatory instruments. On the other hand, funding conditionality, in its new “legislative” function, prompts questions about the limits beyond which its use alters the balance between the Union and the Member States.

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