LORENZO GROSSIO, Ai confini del sistema completo di rimedi: le attuali vie di tutela giurisdizionale nell’ambito della PESC e l’opportunità di una loro revisione

di Patrizia De Pasquale

Abstract (ITA)

Nell’ambito della PESC, gli artt. 24 TUE e 275 TFUE limitano la giurisdizione della Corte di giustizia alla verifica della legittimità delle decisioni che invadono la sfera di altre competenze o che prevedono misure restrittive. Tuttavia, a fronte a crescenti istanze di tutela nell’ambito di tale politica, la giurisprudenza della Corte si caratterizza per una lettura espansiva della propria giurisdizione, ulteriormente testimoniata dalle recenti sentenze KS e KD/Consiglio e a. e Neves 77 Solutions. Tale approccio pone la necessità di definire in via ermeneutica il confine ultimo della sfera di tutela in materia PESC. Attraverso un’analisi critica della più recente giurisprudenza, il contributo offre una ricostruzione sistematica dell’assetto dei rimedi giurisdizionali in ambito PESC, valutando così se l’attuale quadro di diritto primario delinei un sistema di tutela effettivamente completo. In primo luogo, l’articolo argomenta per l’esperibilità in materia PESC dell’intera gamma di rimedi previsti dai Trattati a tutela dell’individuo rispetto all’azione dell’Unione. In secondo luogo, diversamente da quanto affermato dalla Corte nella sentenza KS e KD/Consiglio e a., il contributo dimostra come la giurisdizione del giudice dell’Unione rispetto a fattispecie diverse da quelle previste dall’art. 275, par. 2, TFUE si estenda agli atti e condotte che implichino un nesso con disposizioni non-PESC. Al di fuori di tali fattispecie, il vuoto di tutela non è colmabile da parte delle giurisdizioni nazionali senza arrecare un grave pregiudizio all’autonomia dell’ordinamento dell’Unione. Lo scritto conclude dunque per l’opportunità di riformare gli artt. 24 TUE e 275 TFUE, così da porre rimedio all’attuale tensione che sussiste tra, da un lato, la limitata giurisdizione della Corte e, dall’altro lato, il principio di tutela giurisdizionale effettiva e il valore dello stato di diritto.

Abstract (ENG)

In the CFSP context, Arts 24 TEU and 275 TFEU limit the jurisdiction of the Court of Justice to those decisions affecting other EU competencies or providing for restrictive measures. However, in the wake of increasing calls for protection under this policy, the Court’s case-law features an expansive interpretation of the Court’s jurisdiction, further evidenced by the recent rulings in KS and KD v Council and Others and Neves 77 Solutions. This approach highlights the need to identify the ultimate boundary of the sphere of judicial protection in CFSP matters. Through a critical analysis of the most recent case-law, the article offers a systematic reconstruction of the framework of remedies in the CFSP context, thus assessing whether the Treaties establish a genuinely complete system of judicial protection. First, the article argues for the availability under the CFSP of the full range of remedies provided by the Treaties to protect the individual against Union action. Secondly, by departing from what the Court affirmed in KS and KD v Council and Others, the contribution demonstrates that the jurisdiction of Union courts outside the hypotheses referred to in Article 275(2) TFEU extends to all acts and conduct whose object involves a connection with non-CFSP provisions. Further to these cases, the gap in judicial protection cannot be filled by the national courts without seriously undermining the autonomy of the Union legal order. Therefore, the paper concludes by emphasising the opportunity of reforming Articles 24 TEU and 275 TFEU to remedy the current tension between, on the one hand, the Court’s limited jurisdiction and, on the other hand, the principle of effective judicial protection and the value of the rule of law.

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