Abstract (ITA)
Il contributo mira ad esaminare la funzione integratrice del diritto alla tutela giurisdizionale effettiva, garantito dall’art. 47 della Carta, quale strumento che consente di integrare il contenuto delle norme di diritto derivato che prevedono uno specifico mezzo di ricorso, definendone compiutamente la portata, le modalità e il contenuto. Questa funzione dell’art. 47 della Carta è particolarmente significativa laddove la disposizione di diritto derivato relativa al ricorso non risulti, perlomeno prima facie, pienamente compatibile il diritto alla tutela giurisdizionale effettiva. Tale funzione dell’art. 47 della Carta è messa in luce esaminando due procedure previste dal nuovo patto sulla migrazione e l’asilo. In primo luogo, le procedure di accertamento cui, in forza del nuovo regolamento accertamenti, dovranno essere sottoposti tutti i cittadini di Paesi terzi che, senza avere i requisiti per un ingresso regolare, attraversino una frontiera esterna e nell’ambito delle quali non è previsto alcuno strumento di ricorso. In secondo luogo, si esaminano le procedure di trasferimento dei richiedenti protezione internazionale verso lo Stato membro competente ad esaminarne la domanda, disciplinate dal nuovo regolamento sulla gestione dell’asilo e la migrazione, che definisce la portata del ricorso avverso la decisione di trasferimento in modo estremamente restrittivo.
Abstract (ENG)
The paper aims to examine the integrating function of the right to the effective judicial protection, as enshrined in Article 47 of the Charter, as a means of defining the content of secondary law provisions providing for a remedy. This function of Article 47 is particularly relevant where the secondary law provision on remedies does not appear, at least prima facie, to be fully compatible with the right to effective judicial protection. This function of Article 47 of the Charter is be analysed by examining two procedures provided for in the new Pact on Migration and Asylum. First, the screening procedures of third country nationals at the external borders provided for by the new Screening Regulation. Secondly, transfer procedures of applicants for international protection to the Member State responsible for examining their application in compliance with the new Asylum and Migration Management Regulation.




