Abstract (ITA)
Il contributo esamina l’evoluzione della dimensione esterna della politica migratoria dell’Unione europea alla luce delle novità introdotte dal Patto sulla migrazione e l’asilo. A tal fine, esso analizza i diversi atti legislativi di cui si compone la riforma, nonché il piano di attuazione comune del Patto. Da quest’ultimo emerge che la riammissione delle persone irregolarmente presenti sul territorio degli Stati membri continua a rivestire un’importanza fondamentale nel settore in questione. Utilizzando la politica di riammissione come “caso studio”, il presente lavoro si propone di evidenziare la recente tendenza dell’Unione a servirsi di strumenti unilaterali di pressione nei confronti dei Paesi terzi, al fine di superare le difficoltà derivanti dalla cooperazione bilaterale. In particolare, saranno presi in considerazione, da un lato, lo strumento previsto dall’art. 25 bis del reg. 810/2009 e, dall’altro, il meccanismo di sospensione dell’esenzione dal visto disciplinato dal reg. 2018/1806.
Abstract (ENG)
The contribution analyses the development of the external dimension of EU immigration and asylum policies in light of the Pact on Migration and Asylum. To this end, it examines the various legislative acts the reform is composed of, as well as its Common Implementation Plan. The latter shows that the readmission of persons irregularly present on the territory of EU Member States continues to be of key importance in the field at stake. By using EU readmission policy as a case study, the present paper aims to highlight the Union’s recent tendency to resort to unilateral instruments of pressure on Third Countries in order to overcome the difficulties arising from bilateral cooperation. In particular, it will focus on the instrument provided by Art. 25 a of reg. 810/2009 and the visa waiver suspension mechanism enshrined in reg. 2018/1806.
