ABSTRACT – Nella causa C-689/21, la Corte di giustizia esamina la perdita ipso iure della cittadinanza danese al compimento dei 22 anni per chi è nato all’estero. La sentenza, in linea con la giurisprudenza consolidata in materia, conferma la possibilità per gli Stati membri di subordinare il mantenimento della cittadinanza nazionale alla sussistenza di un legame effettivo fra lo Stato di nazionalità e i suoi cittadini. Tuttavia, la revoca della cittadinanza nazionale, in particolare quando comporta anche la perdita della cittadinanza dell’Unione, deve essere soggetta ad un esame individuale della proporzionalità delle conseguenze della perdita, da svolgere considerandone gli effetti reali e dimostrati.