CRISTINA CONTARTESE, Conclusioni dell’AG Ćapeta nelle cause KS/KD (C‑29/22 P e C‑44/22 P) e Neves (C‑351/22) del 23 novembre 2023, ovvero come la CGUE dovrebbe assicurarsi che “qualsiasi treno che possa arrivare a Strasburgo deve prima fermarsi a Lussemburgo”?

ABSTRACT – Le conclusioni dell’AG Ćapeta in KS/KD e Neves si inseriscono nel dibattito relativo alla portata delle competenze della CGUE in ambito PESC ponendo nuovi interrogativi. Per la prima volta, nelle cause riunite KS/KD, la richiesta di risarcimento per presunte violazioni dei diritti fondamentali poste in essere dall’UE non riguarda misure restrittive, ma l’operato di una missione civile, mentre la causa Neves concerne una domanda pregiudiziale avente ad oggetto l’interpretazione, e non la validità, di una decisione PESC. Il nostro breve commento si limita a sollevare due domande tra loro collegate: che ruolo riveste, nell’analisi giuridica dell’AG Ćapeta, il processo di adesione dell’UE alla CEDU? E con quale risultato? Si metterà in evidenza che, sebbene l’AG Ćapeta abbia inserito considerazioni relative al processo di adesione dell’UE alla CEDU nella parte finale delle sue Conclusioni al fine di metterne in rilievo le conseguenze sul rapporto tra le due corti europee, sembra sia mancata, nella sua analisi, una netta separazione tra la portata delle competenze della Corte in ambito PESC dai suoi potenziali risvolti sul processo di adesione.

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