Abstract (ita)
Il contributo analizza la sentenza della Corte di giustizia nel caso C-680/21, Royal Antwerp, focalizzandosi sull’interazione tra sport governance e diritto dell’Unione europea, con particolare attenzione alle norme sulla libera circolazione. In particolare, il caso offre spunti di riflessione su due aspetti giuridici strettamente interconnessi. Innanzitutto, sulla portata normativa dell’articolo 165 del TFUE, e in secondo luogo, sull’applicazione del principio di proporzionalità, anche al di là dell’ambito sportivo. La sentenza della Corte enfatizza ancora una volta la necessità di un miglioramento della governance dello sport europeo, da attuarsi mediante un rafforzamento della sua legittimazione democratica.
Abstract (eng)
This contribution analyses the judgment of the Court of Justice in Case C-680/21, Royal Antwerp. It focuses on the interaction between sports governance and EU law, considering especially free movement rules. Two interconnected aspects are discussed. First, the Court’s clarification on the scope and meaning of Article 165 TFEU, and second, the application of the principle of proportionality in sports cases and beyond. It is argued that the ruling calls for an improvement of sports governance based on the enhancement of its democratic legitimation.