MARCO FISICARO, La sentenza Krajowa Rada Sądownictwa e i diversi volti dell’indipendenza giudiziaria nell’ordinamento dell’Unione europea

ABSTRACT – Nella sentenza Krajowa Rada Sądownictwa (Maintien en fonctions d’un juge), la Corte di giustizia ha, per la prima volta, dichiarato irricevibile una domanda di pronuncia pregiudiziale proveniente dalla Corte suprema polacca, in ragione dei vizi inerenti alle modalità di nomina dei membri del collegio giudicante da cui promana il rinvio. Il caso solleva nuovamente il delicato problema di definire i rapporti tra il criterio di indipendenza come componente della nozione di “giurisdizione” ai sensi dell’art. 267 TFUE e il filone giurisprudenziale relativo al principio di indipendenza giudiziaria fondato sugli articoli 19 TUE e 47 della Carta. Il commento esamina criticamente la premessa argomentativa della sentenza, fondata sulla parziale sovrapposizione dei diversi filoni giurisprudenziali relativi all’indipendenza giudiziaria, alla luce delle funzioni differenti svolte dal requisito d’indipendenza nei rispettivi ambiti di applicazione degli articoli 267 TFUE, 19 TUE e 47 della Carta.

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