ABSTRACT – Dopo la decisione sul caso Teitiota, le corti nazionali hanno iniziato a pronunciarsi in favore della protezione dei richiedenti asilo anche per ragioni climatiche. Il presente contributo si propone di fornire una panoramica dei più rilevanti e/o recenti orientamenti adottati sia a livello nazionale sia internazionale sul tema, concludendo, con un approccio positivo, sul possibile avanzamento nella tutela della migrazione forzata alla luce della conclusione del primo trattato sulla mobilità climatica.