Il 20 settembre scorso la Corte di giustizia si è pronunciata sulle conseguenze dell’inosservanza di misure cautelari emesse nell’ambito di un ricorso per inadempimento statale. L’ordinanza che qui si commenta (emessa nella causa C-121/21 R, Repubblica ceca c. Polonia) rileva non tanto perché si inscrive in un procedimento cautelare accessorio a un ricorso per inadempimento promosso da uno Stato membro (circostanza di per sé rara, se si considera che si tratta del nono ricorso per inadempimento ex art. 259 TFUE dall’inizio dell’attività della Corte di giustizia) nell’ambito del quale il ricorso a misure cautelari è ancora più infrequente. Il profilo di novità più rilevante è piuttosto rappresentato dalla condanna dello Stato membro convenuto, la Polonia, al pagamento di una penalità di mora quale sanzione per non aver osservato le misure cautelari precedentemente imposte a suo carico.